31/07/2017

Sono stati presentati recentemente i risultati dell’ultima analisi 2017 condotta dall'Osservatorio Non Food di GS1 Italy, che ha realizzato lo studio in collaborazione con TradeLab, società che da tempo monitora il settore dei prodotti non alimentari in Italia.

Dallo studio emerge un proseguo del trend positivo dei consumi di beni “non food”; infatti lo studio condotto conferma che il 2016 si è chiuso con 102,5 miliardi di euro di vendite, l'1% in più rispetto al 2015.

Entrando nello specifico e ponendo l’attenzione sul comparto Brico, si nota una crescita del settore pari allo 0,9% sul 2015, con un valore totale di 11.965 mln di euro.

Oltre all’analisi dei consumi lo studio condotto si è focalizzato anche sulla rivoluzione digitale e sull'impatto che questa ha avuto sulla moderna distribuzione e sul processo di acquisto dei consumatori.

Per ciò che concerne il comparto del non food e quindi anche il settore del DIY, il mondo dei consumi delle famiglie nel 2016 ha raggiunto quota 152,8 miliardi di euro segnando una crescita del +1,0% in linea con la crescita dei consumi del comparto alimentare pari al +1,1% .

Grazie alla ripresa degli ultimi anni il peso percentuale dei beni non alimentari sul totale dei consumi delle famiglie si è stabilizzato intorno al 15%, pur non arrivando ancora al 17% del 2007, anno in cui l’importanza dei consumi non alimentari era paragonabile a quella del totale dei consumi grocery (17,5%).

Il mondo del “non food” è un insieme di settori molto diversi per logiche di produzione, dinamiche commerciali e stili di consumo; su questi differenti segmenti la crisi ha influito in modo diverso, facendo registrare nel corso degli ultimi anni dei trend altalenanti.

Uno scenario confermato anche nel 2016, un anno nel quale quasi tutti i segmenti del settore non alimentare hanno evidenziato una ripresa.